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Storia, Arte e Cultura a Ravello e Costiera Amalfitana
Monumenti storici in Costiera Amalfitana
Edificata nel 1533 dall'Università di Ravello per comandamento del Vicerè Don Pedro de Toledo, faceva parte del sistema difensivo del Ducato di Amalfi contro l'invasione dei pirati turchi. La muraglia era costruita a sghembo, perché rendendosi obliqua la percossa dei proiettili, un muro scarpato (da cui Scarpariello), riduceva al minimo gli effetti distruttivi del fuoco nemico e quindi resisteva meglio di un muro verticale. Le torri di vedetta erano caratterizzate da pianta quadrata con un lato di dieci metri, altezza di venti e muraglie spesse da tre a quattro metri. Scarpate dal cordone in giù e con caditoie tutto intorno, erano dotate di porta d'ingresso e ponte elevatoio. Le torri avevano in genere tre piani coperti a volte e collegati da un scaletta interna, uno per i magazzini, uno per gli alloggiamenti (da due a dieci soldati) e uno per la batteria di fuoco con tutto l'occorrente per segnalare l'arrivo del nemico. Il loro compito era la difesa della costa e segnalare l'approdo dei pirati, in modo che la popolazione si mettesse in salvo quanto prima nelle alture o tra le numerose grotte e anfrattuosità di cui è ricca la costa. Posizionata sulla nazionale per Amalfi, la Torre dello Scarpariello è stata teatro di numerosi eventi storici oltre che in seguito dimora dei Principi di Marsicanovo, i Baroni Compagna e di Vittorio Emanuele III e la Regina Elena, che vi soggiornarono nel 1944 e dove il Re abdicò in favore del figlio Umberto durante il governo di Salerno. La Torre attualmente appartiene al Principe Luigi d'Angerio di Sant'Agata che durante molti anni ospitò persone illustri, alternando la sua squisita ospitalità con la passione per l'arredamento e la costruzione.
La Torre è oggi arricchita da nuove strutture abitative, sempre intonate all'epoca e frammentate da preziosissimi pezzi antichi come pregevoli colonne, statue e capitelli. Il raffinato arredamento classico caratterizza tutti gli ambienti del complesso: dalle logge a picco sul mare alla piscina, dai saloni riccamente addobbati alle stanze ricavate nella roccia. Le suggestive armature, i tavoli del quattrocento e i vari ritratti di famiglia fanno di questa costruzione del XIV secolo una delle perle della Costiera Amalfitana e mostrano come il Principe abbia saputo selezionare ogni suppellettile con gusto e raffinatezza. Dalla Torre vera e propria, alla sagace disposizione degli alloggi per gli ospiti, un giardino di olezzanti fiori fa da corona a questo maniero di rara bellezza. Sopra lasciamo l'auto, sotto dopo la piscina troviamo l'imbarcadero, dove motoscafi veloci ci aspettano, pronti a salpare per scoprire le bellezze della costa. Gli ospiti si domandano se sono ad occhi aperti o se invece sognano un regno di fate. La struttura oggi offre una sistemazione basata principalmente su splendidi appartamenti e suite, ma c'è anche l'opportunità di soggiornare in camere matrimoniali finemente arredate. Il grande gusto del complesso è anche testimoniato dalle numerose pubblicazioni che parlano della Scarpariello.
Soggiornare in una Torre Storica?
Rivivi la storia di Villa Scarpariello!
Torre dello Scarpariello (Marmorata di Ravello, Costiera Amalfitana).
© Fotografia di Piero Marelli | Tiziano Film - Torino
La Torre di Caroline
Una location che ha affascinato il mondo
L'annuncio di una visita ufficiale in Italia dal Presidente degli Stati Uniti Kennedy, riveste anche un particolare dal sapore mondano. I circoli dell'alta società di Ravello si domandano se la gentile signora Jacqueline Kennedy, proclamata cittadina onoraria durante una vacanza nell'agosto del 1962, tornerà a Ravello. Sembra infatti che la signora Kennedy abbia riportato un particolare ricordo entusiastico del suo soggiorno e si sia ripromessa di far conoscere al marito i luoghi della sua vacanza. Anche la piccola Caroline ha lasciato la Costiera Amalfitana con rimpianto, probabilmente dovuto alla memorabile visita di un'antica torre normanna detta "Torre O' Scarpariello", riportata a nuovo splendore dal proprietario il Principe Luigi d'Angerio di Sant'Agata. Fu qui che Caroline assieme ai cugini Principi Radziwill, guidati dal piccolo Alfredo di Sant'Agata, scoprì armature di cavalieri medievali, preziosi e suggestivi ambienti dove la fantasia giocava a nascondino tra un piccolo mondo di autentica vecchia Europa gelosamente conservato come in una bella e antica favola.
Questa entusiastica esperienza è ricordata in una splendida lettera autografata che la First Lady d'America inviò al Principe d'Angerio e nella quale dichiarava che la visita alla Torre dello Scarpariello rimaneva uno tra i più bei ricordi delle vacanze italiane di Caroline. Successivamente il Presidente Kennedy inviò al proprietario della Torre una cortese lettera con una sua foto allegata, dove nella personale dedica si dichiarava partecipe all'entusiasmo della figlia. La comunità di Ravello attende che la "coppia numero uno" degli Stati Uniti rinnovi il gradito soggiorno in Costiera Amalfitana per assaporare ancora il calore del Sud italiano e visitare nuovamente la Torre dello Scarpariello. Questa nobile dimora ospitò Vittorio Emanuele III e la regina Elena nel 1944, e più tardi agli inizi degli anni 60 i più grandi nomi della politica, della cultura, dell'arte, dell'imprenditoria e dell'alta finanza. Oggi l'ospitalità continua nel rispetto della tradizione.
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